Mi hai detto che hai bisogno,
di qualcosa di bello.
Guardo le tue mani, segnate dal freddo.
Riesci a scaldarle?
Mi hai detto che cerchi,
qualcosa di umano.
Posso scrutare di cosa hanno bisogno quegli occhi,
così disillusi che sembrano un quadro disegnato per stupire.
Ti hanno chiuso fuori o ti sei chiuso fuori da solo?
Da quassù si distinguono le luci,
della città illuminata.
Quanta vita, buttata.
Ma riesci a vedere?
Che sbagli ancora,
ma sbagli meglio.
Riesci a capire?
Che cadi ancora,
ma ti rialzi più velocemente.
Riesci a sentire?
E’ flebile e fragile e cresce lentamente,
ma è nato un germoglio,
in un punto così improbabile,
che lo credevi impossibile.